Programmi della Formazione Kodály Italiana
OPEN DAY gratuito (necessaria associazione) il 21 ottobre
per iscriversi all'OPEN DAY
L'AIKEM promuove la Formazione Kodály Italiana rivolta a musicisti professionisti, direttori di coro e insegnanti di musica.
Il programma di tale percorso è stato pensato sulla linea di quello degli altri Istituti Kodály internazionali, ma adattato alle esigenze della realtà italiana.
Esso prevede un percorso che comprende lo sviluppo delle competenze musicali, la metodologia dell'insegnamento, il repertorio, la direzione corale, la vocalità,
l’ascolto attivo, la neuropsicologia, la didattica dello strumento e la direzione del coro di voci bianche oltre workshop che riguardano specifiche aree
dell'apprendimento musicale. Tutto ciò attraverso la filosofia kodályana ed i suoi strumenti didattici..
Il percorso formativo triennale è strutturato su tre livelli con esami di passaggio. Al termine del primo e secondo livello verrà rilasciato un attestato di frequenza ed idoneità. L’intero iter formativo comprende anche una parte di tirocinio con tutoraggio (da svolgere in parte prima dell'esame di 3° livello) e si conclude il terzo anno con un esame finale e la produzione di una tesi su una esperienza didattica documentata, al fine di ottenere la Certificazione italiana di Insegnante Kodály.
La Certificazione non comprende la qualifica di Formatore, per la quale è previsto specifico e ulteriore percorso di studi.
L’AIKEM, in qualità di membro istituzionale dell’International Kodály Society, è l’unico Ente italiano a proporre la Formazione Kodály Italiana con programmi
conformi a quelli alle altre Formazioni Internazionali.
La formazione Kodály Italiana, attraverso i principi pedagogici kodályani, fornisce un quadro chiaro riguardo gli strumenti didattici per l'educazione
musicale di ogni persona, in qualsiasi fascia d'età, ad ogni livello ed in ogni area dell'apprendimento, costituendo un importante tassello per lo sviluppo
e l'ampliamento delle competenze musicali e didattiche di chi vuole dedicarsi all'insegnamento della musica.
Per la frequenza del corso di Formazione è possibile partecipare all'assegnazione della Borsa di studio annuale proposta dalla
International Kodály Society.
Ecco gli assegnatari degli anni precedenti
Gli incontri in presenza si svolgono presso il Laboratorio comunale Il Trillo in via D. Manin 20 a Torino.
CALENDARIO e ISCRIZIONI
Struttura complessiva della formazione
La validità dell'anno accademico
richiede la frequenza di almeno l'80% del monte ore.
1° livello: Open day + 6 incontri |
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85 ore |
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2° livello: Open day + 6 incontri |
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85 ore |
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3° livello: Open day + 6 incontri |
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85 ore |
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Esperienza didattica documentata |
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50 ore (almeno 30 ore prima dell'esame di 3° livello, le ore restanti prima della tesi) |
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totale |
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305 ore |
Gli esami di passaggio e finale prevedono ore di presenza non quantificate nei crediti.
Sistema di crediti formativi.
Accesso al Master
Dall'Anno Accademico 2019-20 è attivato presso la Formazione Kodály Italiana il
programma speciale per l'accesso diretto al Master
MA in Kodály Music Pedagogy presso il Kodály Institute - Liszt Academy (HU).
Esso prevede un programma specifico con approfondimenti di alcune aree in particolare, in modo tale
da armonizzare l'esame conclusivo della Formazione triennale con quello di accesso al Master.
La commissione valuta, ove sussistano le competenze, il possibile accesso ai livelli superiori della FKI.
Musicianship
(Sviluppo delle competenze musicali) Il corso prevede lo sviluppo delle competenze musicali attraverso i principi e gli strumenti didattici kodályani: solmisazione,
sistemi di lettura, chironomia, ascolto interiore e sviluppo della memoria musicale, acquisizione del senso ritmico e formale,
sviluppo dell'intonazione naturale. Pentatonia, diatonia, modalità. Sistema assoluto e rapporto assoluto-relativo.
Analisi della forma. Stili musicali. Sviluppo dell'orecchio melodico, armonico e polifonico. Dettato musicale melodico, polifonico e armonico.
Improvvisazione libera e strutturata. Pratica, studio e analisi del repertorio di differenti stili tratti dal repertorio della musica europea
ed extraeuropea.
Docente: Teresa Sappa
Direzione e laboratorio corale
Gestualità. Elementi fondamentali della tecnica della direzione. Conduzione, attacchi e chiuse. Direzione della polifonia a due a più voci.
Laboratorio corale. Improvvisazione corale. Disposizione e spazializzazione del coro. Studio e scelta del materiale, vocalità ed intonazione corale.
Docente: Teresa Sappa
Vocalità
Il Laboratorio di vocalità vuole essere uno strumento per sviluppare una maggior consapevolezza corporea e vocale, dando spazio alla nostra capacità percettiva nei confronti del suono e facendo sì che la vibrazione sia sempre più presente e conosciuta. Il programma prevede lezioni collettive e individuali di lavoro corporeo, percezione corporeo-sensoriale e acustico-uditiva.
La metodologia si ispira alla pedagogia funzionale vocale di Gisela Rohmert.
Docente: Gabriella Greco
Metodologia generale
Argomenti delle lezioni saranno: Il pensiero kodályano, la solmisazione relativa, lo sviluppo del curricolo
scolastico, delle tecniche di insegnamento, della pianificazione di breve e lungo termine, l'organizzazione delle
lezioni e del materiale, lo sviluppo dell'orecchio polifonico, del senso formale, armonico e della memoria
musicale, la didattica dello strumento. Saranno richiesti l'insegnamento ai pari e video di lezioni reali. Tutto il
percorso sarà ripensato in base alle esigenze ed alle specificità della realtà italiana.
Docente: Maurizio Bovero
Repertorio
Quali criteri utilizzare nella scelta del repertorio?
Filastrocche, ninna nanne, giochi cantati, melodie infantili pentatoniche con estensione progressiva (da
s m alle scale) melodie pentacordali, danze cantate, semplici elaborazioni di melodie con ostinati e/o
pedali, semplici melodie a due voci.
Brani italiani e non, pentatonici, diatonici, modali, tonali, a una o più voci, canoni, tratti dal repertorio popolare e dalla letteratura musicale.
Come organizzare un repertorio di facile consultazione.
Docente: Giusi Barbieri
Metodologia per l'infanzia
1° livello
Scuola dell’infanzia e musica: esperienza di interazione ed arricchimento, base e fondamento per tutta la vita.
Scelte didattiche delle canzoni e giochi, con esempi. Sviluppo della corretta intonazione, orecchio interno, metro, ritmica in modo ludico.
La preparazione degli elementi musicali alla base del processo di apprendimento.
Educazione all'ascolto. Utilizzo di immagini per l’apprendimento nella musica. Programmazione e pianificazione del percorso nella scuola d’infanzia.
Docenti: Edit Ács e
Tamás Tóth
Ascolto attivo
2° livello
Lo scopo dell’ascolto attivo della musica. Sviluppo dell’attenzione e della memoria musicale nelle diverse fasce d’età.
Emozione, giochi e fantasia. La scelta dei brani. Dai giochi di ascolto al concerto e al teatro. Relazione tra la pratica musicale corale e strumentale
con la capacità dell'ascolto e analisi di brani più complessi. Analisi di brani proposti nella scuola d’infanzia e primaria.
Sviluppo della capacità analitica delle forme musicali osservate richiamando schemi già conosciuti.
Docenti: Edit Ács e
Tamás Tóth
Neuropsicologia infantile
3° livello
Lo sviluppo del bambino dal grembo materno ai primi anni di vita e la sua relazione con il mondo sonoro.
a consapevolezza dell’"io" e la sua evoluzione nell'ambito dei giochi musicali. Lo sviluppo della voce, il canto, l’evoluzione personale nell'età
della scuola dell'infanzia. L’evoluzione scolastica in generale e i suoi aspetti musicali. Il processo di apprendimento generale nelle diverse fasi dell'infanzia.
Musica ed emozione, interazioni multidisciplinari. Plasticità celebrale nell'educazione musicale e predisposizione all'apprendimento.
Docente:
Tamás Tóth
Materie di indirizzo (II e III Livello)
Didattica strumentale
Coro di voci bianche
La Formazione Kodály Italiana si colloca come un percorso gestito da un'associazione riconosciuta dal MIUR quale Ente Formatore. Tale titolo non è attualmente riconosciuto come titolo di studio al fine dei punteggi da parte ministeriale. Malgrado ciò l'attestato può, a discrezione, essere valutato nei punteggi artistici e professionali dalle Direzioni didattiche, nelle graduatorie interne di attività scolastiche ed extrascolastiche, nella valutazione dei punteggi artistici nelle graduatorie d'Istituto e permanenti di Strumento Musicale, nei Conservatori per la costituzione di graduatorie o per l'acquisizione dei crediti formativi ed in altre graduatorie anche del MIUR per la selezione per incarichi di tutoring didattico. Il recente Protocollo d'Intesa fra il MIUR e il Forum delle Associazioni, del quale l'AIKEM fa parte, punta l'attenzione sulla fondamentale importanza della formazione dei docenti che verrà coordinata anche attraverso l'apporto delle Associazioni del Forum, favorendo la realizzazione delle iniziative proposte.
Al termine del percorso formativo triennale sarà possibile richiedere il rilascio del certificato per cui è prevista una tassa di segreteria di €35.